La conversione di Gesù

Gesù non è soltanto l’Unigenito del Padre, è anche figlio di Israele.
L’idea che Israele coltiva è che JHWH porterà tutti gli uomini a convertirsi all’ebraismo (Is 56,6-7) perché solo in Israele c’è la salvezza.
Questa idea è condivisa da Gesù che, per questo, risponde in modo così duro alle suppliche della donna cananea (Mt 15,21-28). E’ solo la fede della donna che fa cambiare idea a Gesù, lo “converte” al disegno universale di salvezza del Padre.
Qual è la morale che possiamo trarre da questo episodio?
Non è l’obbedienza alla pratica religiosa che ci salva ma solo la fede.
Se trasmettiamo ai nostri figli solo l’obbedienza alle pratiche, la nostra religiosità, ma non testimoniamo la nostra fede non stupiamoci se i nostri figli sceglieranno altre strade, non stupiamoci se le nostre chiese saranno sempre più vuote.
Don Angelo Bianchi, commento alla XX domenica del tempo ordinario (anno A), sintesi della Redazione

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