Postverità

fake_53997821«Postverità » è la parola dell’anno 2016 secondo l’Oxford English Dictionary e il termine indica che «i fatti oggettivi sono meno influenti nel formare la pubblica opinione degli appelli a emozioni e delle credenze personali».
Per la morte della verità si cerca il colpevole, e in questi primi giorni del 2017 il web diventa terreno di scontro tra opposte fazioni che, accusandosi tra loro, mancano però il nocciolo della questione.
Da una parte, i media tradizionali accusano i social media di inquinare l’informazione con la diffusione virale di bufale…
Dall’altra i social polemizzano contro una informazione faziosa, che tutela gli interessi di pochi, non sopporta di aver perso il monopolio della verità e vorrebbe mettere il bavaglio a chi parla con libertà.
Entrambe le posizioni colgono un punto importante ma cadono nella fallacia di chi attribuisce all’altro tutte le colpe, senza ombra di autocritica. Che ci sia un problema con l’informazione è vero. E non da oggi.
Chiara Giaccardi, Avvenire 5 gennaio 2017
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